Voglio presentare in questo articolo il caso di Francesca, così che chiameremo la nostra paziente affetta da PCOS (acronimo di Poly-Cystic Ovary Syndrome):
si tratta di un disordine del sistema endocrino e metabolico che colpisce il 15-18% delle donne in età riproduttiva.
Definita anche con il nome di policitosi ovarica. La sola presenza di cisti ovariche non implica necessariamente la PCOS:bisogna menzionare i casi in cui le cisti e l'irregolarità mestruale hanno differente eziologia, come nel caso di amenorrea funzionale ipotalamica (AFI).
E’ fondamentale che la diagnosi di PCOS venga fatta da un ginecologo endocrinologo in base ai criteri di Rotterdam, ovvero quando si verificano due delle seguenti condizioni:
- Alterazione del ciclo mestruale caratterizzata da flussi irregolari, infrequenti o abbondanti, amenorrea oligo e anovoluzione.
- Irsutismo, presenza di acne o caduta di capelli per iperandrogenismo.
- Ovaie policistiche evidenziate da indagine ecografica.
- Insulino resistenza.
I fattori che rivestono un ruolo determinante nella comparsa della sindrome comprendono:
- Uno squilibrio ormonale, che coinvolge le ovaie e le ghiandole che controllano la loro attività (ipofisi e ipotalamo), caratterizzato da disfunzione ovarica e una iperproduzione di ormoni androgeni responsabile della comparsa dell'acne dell’irsutismo e dell'alopecia.
- Gli androgeni che interferiscono con la maturazione dell’ovulo. Gli ovuli sono contenuti nei follicoli presenti nelle ovaie e una volta maturi vengono rilasciati mediante "lo scoppio" proprio dei follicoli, ma nelle donne con PCOS i follicoli non maturano e si raggruppano formando cisti caratteristiche di questa sindrome.
Ormai è ampiamente documentato che il problema dell’ovaio policistico è strettamente collegato al fenomeno dell'insulino-resistenza.
L’insulina è un ormone prodotto dal pancreas che modula i livelli di glucosio presenti nel sangue e l'assunzione corretta del glucosio nelle cellule muscolari e adipose.
A causa dell'insulino-resistenza, le cellule non riescono a rispondere in maniera idonea allo stimolo dell'insulina e il glucosio non viene assorbito in modo corretto: ciò comporta un aumento dei livelli di glucosio nel torrente ematico. Inoltre l'insulina, in queste condizioni, favorisce la trasformazione dell'eccesso di glucosio in trigliceridi, con un inevitabile aumento di tessuto adiposo, in particolare addominale.
L'insulina aumenta la sintesi di androgeni sia per via diretta sulla teca ovarica, attivando l'enzima Citocromo P450 c17, coinvolto nella produzione degli androgeni e sia potenziando la secrezione di androgeni indotta dell'ormone LH e indirettamente l’insulina diminuisce i livelli di SHBG (globulina legante gli ormoni sessuali) causando un aumento del testosterone libero.
Sulla base di queste premesse teoriche, importanti per comprendere le radici complesse della PCOS, risulta doveroso sottolineare come nel BMS l'approccio concreto verso il paziente, passa attraverso l'elaborazione dell'anamnesi BMS, unica ed esclusiva. Con una precisa tecnica, esclusiva delle metodica, posso indagare e comprendere i diversi aspetti metabolici e psicologici che compongono il mio paziente.
Successivamente posso inserire i dati anamnestici nel software esclusivo eDiet che permette di sintetizzare efficacemente i dati anamnestici con i dati clinici e quando necessario con i dati provenienti dal test Nutrigenetico BMS.
Torniamo a Francesca e come la sua PCOS è stata analizzata in una visione clinica e nutrizionale più ampia che ha permesso di intervenire efficacemente su più livelli.
Francesca aveva tentato più volte di gestire tale problematica con diversi approcci nutrizionali, ma per diversi motivi non aveva raccolto buoni risultati: dovevo quindi tener conto della sua comprensibile titubanza nei confronti dell'ennesimo approccio nutrizionale.
Punto fermo con Francesca è stato: BMS non è una dieta è un percorso cucito attorno a te, non solo la tua PCOS, ma Francesca nella sua interezza, metabolica, ormonale, psicologica.
I suoi errori alimentari l’hanno portata ad un eccesso di tessuto adiposo viscerale, sostanzialmente ad un fegato leggermente steatosico, con inevitabili riflessi su fame nervosa, pessima qualità del sonno e conseguentemente stato ansiogeno importante con risvolti depressivi.
Lo ribadisco, nel BMS è fondamentale l’anamnesi che offre una visione a 360° del paziente per agire su più livelli contemporaneamente e modulare tutti quei fattori che concorrono a definire una precisa condizione psico-fisica.
eDiet, il software esclusivo BMS, mi ha permesso di elaborare tutte queste informazioni e proporre un percorso nutrizionale altamente personalizzato, su base funzionale e cronobiologica.
Per prima cosa ho regolato e normalizzato il senso della fame, grazie a combinazioni alimentari, esclusive del BMS, specifiche e funzionali.
Uno degli errori di Francesca era quello di fare una dieta dissociata, ovvero mangiare carboidrati a pranzo e proteine a cena; in realtà ogni pasto deve essere completo e bilanciato in modo da non produrre eccessive impennate glicemiche.
Anticipato la cena per favorire la detossificazione epatica notturna e migliori livelli di cortisolo al mattino, il tutto si è subito concretizzato con un notevole incremento dei livelli energetici giornalieri.
In parallelo ho agito sulla funzione intestinale, ristabilendone la regolarità: in questo i risultati del test di Nutrigenetica BMS mi hanno permesso di evidenziare una positività al lattosio, una difficoltà nel metabolismo della Vitamina D, specifiche mutazioni nel metabolismo dell’acido folico, un altro stress ossidativo e una forte produzione di citochine infiammatorie.
Su questi presupposti è stato facile estrapolare da eDiet le migliori combinazioni alimentari: le più efficaci per Francesca.
Elaborando i risultati del test Nutrigenetico BMS con i dati clinici, con le informazioni anamnestiche e dopo aver studiato la sua composizione corporea con un impedenziometro di alta gamma InBody 770 (che esegue accuratamente l'analisi della composizione corporea attraverso l'utilizzo di sei frequenze di misurazione per i 5 segmenti corporei e che consente una valutazione tissutale precisa insieme ad una meticolosa valutazione dello stato di idratazione segmentale e totale), ho potuto elaborare in maniera estremamente accurata il miglior percorso nutrizionale per Francesca, grazie all’uso esclusivo del software eDiet.
Naturalmente l'approccio personalizzato del BMS non può assolutamente trascurare anche gli aspetti emotivi e la giusta Nutraceutica.
Ho consigliato una adeguata terapia prebiotica, estremamente personalizzata, per ristabilire quanto prima lo stato di eubiosi.
Integrato con:
INOSITOLI: molecole dotate di un'azione antiossidante e insulino sensibilizzante nonchè con azione detossificante.
VITAMINA D: la carenza di vitamina D è correlata ad un aumento dei livelli di testosterone ed un aumento dell'insulino-resistenza.
ACIDO ALFA LIPOICO: antiossidante, detossificante e ipoglicemizzante
Omega 3: per modulare i fattori di infiammazione, in particolare Il6 e TNF
Folati: per migliorare la produzione dei globuli rossi, nonché l'ossigenazione e promuovere la riduzione dello stress-ossidativo e la riduzione dei livelli di omocisteina.
A tutto questo è stato necessario associare una regolare è costante attività fisica, almeno 150 minuti a settimana di esercizio aerobico di intensità vigorosa, in modo da favorire il raggiungimento del peso ottimale e la riduzione dei livelli di insulina basale e post prandiale.
Quando ho incontrato per la prima volta Francesca nel mio studio,
ho capito quanto la PCOS possa essere giustamente definita una ”ladra di femminilità”:
i segni e i sintomi dell'iperandrogenismo, altro che avere una forte azione negativa sulla sfera metabolica e riproduttiva interferiscono profondamente sulla qualità della vita della donna, ma ancor peggio sulla sua identità di donna.
Vengono inevitabilmente coinvolti numerosi ambiti: la visione del sé, i livelli umorali, l'autostima, la sessualità, insomma una ladra si aggira nel suo corpo, una ladra invisibile che nel BMS affrontiamo necessariamente su più livelli.
Francesca era insoddisfatta, annichilita, profondamente demotivata, pian piano l'ho vista risorgere, nel tempo, abbiamo affinato il suo percorso BMS, lo abbiamo cucito sempre meglio attorno alla nuova Francesca.
Gradualmente ha riferito di sentirsi sempre più energica, dormire meglio, con un umore migliore, solare. Francesca ha ripreso gradualmente possesso di sé, della sua femminilità, del suo corpo, della su vita.
Sono davvero felice di averla accompagnata in un percorso che l'ha aiutata a ritrovarsi.
Tutto questo è il BMS
Dott.ssa Grazia Fini
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