Un aspetto distintivo del BMS è la capacità di adattarsi ai cambiamenti ormonali e metabolici della persona, rendendo il percorso nutrizionale dinamico e personalizzato.
Questo è particolarmente rilevante per le donne, la cui condizione ormonale può variare significativamente durante il ciclo mestruale.
Il BMS considera tali variazioni, per elaborare percorsi nutrizionali e nutraceutici che supportino al meglio la salute femminile, in ogni fase del ciclo.
Il ciclo mestruale è un processo fisiologico unico nel corpo della donna, caratterizzato da una precisa danza ormonale capace di regolare finemente le singole fasi del ciclo. Tali cambiamenti ormonali, sono orchestrati dal complesso sistema di feedback tra il cervello (ipotalamo e ipofisi) e le ovaie.
L’ipotalamo rilascia GnRH (Gonadotropin- Releasing Hormone), che a sua volta stimola l’ipofisi a rilasciare FSH e LH. Questi agiscono sull’ovaio, influenzando la produzione di estradiolo e progesterone, i quali influenzano non solo l’utero e l’ovaio, ma hanno effetti sistemici su tutto il corpo: diversi studi hanno dimostrato che livelli ormonali fluttuanti, influenzano in maniera sensibile una moltitudine di vie metaboliche, per poi riflettersi sui livelli energetici e psicofisici della donna.
A fronte di condizioni stressogene metaboliche e psicofisiche, come ansia, insonnia, surmenage lavorativo, angosce profonde, stanchezza o livelli eccessivi di attività fisica, così come profonde variazioni del ciclo sonno veglia, dovute a turni lavorativi notturni, si possono evidenziare chiaramente sensibili variazioni del peso corporeo, tendenza edemigena o particolari accumuli di tessuto adiposo.
La struttura che più risente di queste “pressioni esterne” è l’ipotalamo in cui risiedono i processi di controllo del ciclo mestruale che interferiscono con gli ormoni prodotti dall’ovaio ed ecco che si può avere un alterata produzione di progesterone, per cui le mestruazioni possono presentarsi in anticipo o ritardare o saltare o presentarsi solo con fenomeni di spotting, cioè perdite ematiche, scure e scarse o ciclo abbondante e lungo.
Il ciclo mestruale ha solitamente una durata di circa 28 giorni e a grandi linee possiamo distinguere due fasi: una prima fase, governata dagli estrogeni ,che va dall’inizio del ciclo all’ovulazione, sostenuta dall’ormone FSH ed una seconda fase, governata dal progesterone ,che va dalla ovulazione fino all’inizio del nuovo ciclo, sostenuta dall’LH.
In realtà ,ogni ciclo mestruale è un viaggio complesso, che attraversa 4 fasi, ognuna con esigenze biologiche specifiche e cambiamenti organici caratterizzanti.
Gli ormoni che permettono il progredire del ciclo mestruale: sono gli stessi che agiscono direttamente ed indirettamente sulla gestione dei liquidi corporei e che condizionano il senso di fame.
Una corretta alimentazione, adeguata alle diverse fasi del ciclo mestruale, ma che tenga conto anche dei fattori costituzionali, clinici e genetici aiuta sensibilmente a modulare la fine produzione ormonale, attenuare i sintomi premestruali e migliorare sensibilmente il livello energetico percepito.
Il BMS enfatizza l'importanza di un'alimentazione funzionale sincronizzata con i ritmi biologici individuali, offrendo soluzioni personalizzate che considerano la donna nella sua totalità biologica, metabolica, ormonale e psicologica.
Fase mestruale.
Possibile affaticamento e crampi. Il livello di estradiolo e progesterone è basso. Durante i giorni del flusso bisognerà prima di tutto evitare alimenti che influiscano sui processi emo-coagulatori, i nutrienti chiave sono: proteine animali, ferro e vitamina C per compensare la perdita ematica (lenticchie, carne rossa, agrumi). Omega-3 per ridurre infiammazione e dolore (salmone, semi di lino, noci). Magnesio ad effetto mio rilassante insieme al Potassio (cacao, banane, mandorle).
Fase follicolare.
Aumento degli estrogeni, energia in crescita. L’ipofisi rilascia FSH (follicle-stimulating hormome) che stimola gli ovuli nei follicoli ovarici a crescere. Le cellule dell’endometrio, già aumentate numericamente, inizieranno ad incrementare di volume per predisporsi ad accogliere l’eventuale uovo fecondato. L’organo più coinvolto metabolicamente sarà il fegato, che va sostenuto in maniera importante con verdure amare e richiederà uno stimolo intenso e costante tramite alimenti proposti con specifiche modalità di cottura, ripassati in padella con olio evo, trifolati, in pastella, panati e fritti, con una gradualità che sarà modulata sulla base delle esigenze specifiche.
Fase ovulatoria.
Picco energetico e fertilità ai massimi biologici, intorno al 14 giorno, l’aumento degli estrogeni provoca un picco di LH che induce il rilascio dell’ovulo maturo dal follicolo in queta fase la fisiologia ormonale femminile avrà bisogno di una fase di “quiete” metabolica, che agevoli l’eventuale fecondazione. Occorrerà , incrementare la percentuale di grassi buoni, indispensabili ad una adeguata formazione del corpo luteo, mentre si ridurrà la stimolazione epatica che ha contraddistinto la fase precedente.
Fase luteinica.
Il follicolo dominante si trasforma in un corpo luteo, si riduce il livello estrogenico, aumento del progesterone. Tale condizione che può essere causa dei fastidiosi ed a volte invalidanti sintomi premestruali (gonfiore, sbalzi umorali, cefalea, ritenzione idrica). Inoltre questo ormone prepara endometrio per un eventuale impianto dell’ovulo fecondato. Se la fecondazione non avviene, i livelli di estradiolo e progesterone diminuiscono gradualmente, portando al distacco dell’endometrio e all’inizio della mestruazione. In questa fase bisogna agire con combinazioni alimentari funzionali capaci di contrastare gli sbalzi umorali, drenare l’organismo, modulare i livelli di vitamina K ed attenuale il senso di gonfiore percepito, nonché stimolare una buona qualità del sonno.
Ciò che contraddistingue il BMS è la capacità di intervenire attraverso sequenze di combinazioni alimentari funzionali, per ogni fase del ciclo ormonale, sempre considerando la donna nella sua globalità metabolica, senza dimenticare le sue caratteristiche nutrigenetiche.
Per rendere possibile questo complesso lavoro nutrizionale è stato sviluppato eDiet, l’unico software capace di sintetizzare ed elaborare informazioni metaboliche e genetiche e produrre percorsi nutrizionali specifici per il singolo caso clinico.
eDiet è capace di gestire le informazioni complesse proveniente da una ampia ed esaustiva anamnesi BMS, per poi produrre risultati estremamente personalizzati.
Attualmente non ci sono altri strumenti informatici capaci di lavorare con gli stessi procedimenti algoritmici.
Vediamo un caso specifico:
Ilaria 30 anni: Disbiosi intestinale, cefalea , alterazioni del ciclo mestruale ed importante livelli di fatica cronica.
Durante l’anamnesi Ilaria riferisce della sua cefalea ricorrente associata a nausea, che aumenta sensibilmente nella fase premestruale e durante il ciclo. L’affaticamento cronico e la difficoltà di concentrazione, soprattutto nei giorni che precedono la mestruazione.
Il gonfiore intestinale, l’alvo alterno con prevalente stipsi ,prima delle mestruazioni, il dolore durante il ciclo mestruale quando è costretta ad assumere antidolorifici. Ilaria ha un elevato livello di stress , dovuto agli impegni familiari e al lavoro, è sedentaria ed i suoi pasti sono veloci e irregolari, con alto consumo di zuccheri semplici e caffè.
Ho studiato ed utilizzato i risultati del test nutrigenetico BMS di Ilaria: mutazione MTHFR(C677T) in eterozigosi,quindi ridotta metilazione dei folati, polimorfismo su LCT ,quindi intolleranza al lattosio, cattivo metabolismo dei carboidrati, alto stress ossidativo, polimorfismo su IL-6 e TNF, polimorfismo nei geni GSTM1 E GSTT1,che determinala perdita dell’attività enzimatica e il rallentamento dell’eliminazione di sostanze tossiche dal corpo.
Ho studiato la sua composizione corporea e lo stato di idratazione segmentale e totale, con un impedenziometro di alta gamma InBody770.
Incrociando tutti questi dati, ho potuto elaborare ,attraverso il software eDiet, il piano nutrizionale personalizzato in base al suo ciclo mestruale.
I risultati dopo 3 mesi di alimentazione funzionale BMS sono stati:
- Riduzione della cefalea mestruale del 60% (meno episodi e minore intensità)
- Miglioramento dell’umore e riduzione dell’irritabilità.
- Scomparsa della fame nervosa premestruale.
- Aumento dell’energia e della concentrazione durante tutto il ciclo
- Migliore idratazione e diminuzione della ritenzione idrica
Naturalmente non sono stati trascurati gli aspetti emotivi e l’integrazione mirata con:
- Magnesio bisglicinato, (300-400 mg/die) più biodisponibile.
- Omega-3 (EPA/DHA, 2000 mg/die): Effetto antinfiammatorio sulle prostaglandine che partecipano al fenomeno della cefalea.
- Vitamina B6 (25-50 mg/die): Supporta il metabolismo degli estrogeni e riduce l’irritabilità.
-Coenzima Q10 (100 mg/die):Potente antiossidante che migliora la funzione mitocondriale, utile per contrastare l’emicrania.
- Folati: per migliorare ossigenazione e riduzione di Stress Ossidativo.
Oltre all’alimentazione funzionale del BMS, integrazione mirata, giusta idratazione, la gestione dello stress e l’ attività fisica hanno aiutato Ilaria a ridurre significativamente la cefalea e i dolori mestruali.
L’alimentazione ciclica altamente personalizzata, può avere un impatto significativo sulla salute della donna, riducendo sintomi mestruali e migliorando il benessere generale.
Personalizzare il percorso nutrizionale, sulla base degli elementi fini evidenziati attraverso una accurata indagine anamnestica si rivela una strategia efficace per contrastare le profonde alterazioni del ciclo ormonale e mestruale.
Dovremmo riflettere profondamente su tali argomenti, troppo spesso gestiti con espedienti sintomatici e interventi parziali. Si dimentica troppo spesso nella pratica quotidiana, l’unicità dell’organismo umano, la sua fine regolazione metabolica ed ormonale.
Nel BMS siamo abituati ad armonizzare tutti questi elementi senza tralasciare alcun dettaglio: questo è il nostro vizio!
Dott.ssa Grazia Fini BMS
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