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Quando una moda alimentare si discosta troppo dalle radici culturali di chi la subisce, essa è destinata inesorabilmente a fallire.

Le mode alimentari sono risposte semplicistiche che il mercato offre per risolvere concreti problemi di salute, la salute piegata alle logiche del mercato: purtroppo questa è la cruda verità.

Influencer piacenti ed ammiccanti cavalcando l’onda del consenso mediatico, vestono i panni di consulenti nutrizionali, proponendo soluzioni efficaci e rapide, quasi miracolose, facendo ovviamente leva sulla loro prestanza fisica.

L’essere piacenti e influenti non fornisce automaticamente una laurea in ambito scientifico: purtroppo anche questa è una cruda verità.

Le mode alimentari, per farsi breccia in maniera efficace, devono avere in sé qualcosa di estremo, devono rappresentare un punto di rottura altrimenti passerebbero inosservate.

La normalità, la meticolosità, il lavoro scientifico e sistematico non catturano il cliente.

Noi del BMS amiamo indagare la persona nella sua totalità, dalla genetica alle sue caratteristiche emotive, passando per il suo status clinico passato ed attuale.

Le storie dei pazienti sono purtroppo piene di tentativi dietetici psicologicamente pesanti, spesso estremi, troppe volte proposti da personaggi senza titolo, senza arte né parte: unico obiettivo, la rapida perdita di peso.

Facile capire perché ci si affidi a personaggi simili: essi fanno leva sulle debolezze altrui, sulle frustrazioni che il singolo, vive spesso nella più totale solitudine ed è in questi momenti che ci si affida al rimedio estremo alla moda del momento…..peccato che tra il rimedio e la moda ci sia di mezzo la SALUTE.

Le mode alimentari sono terribili per quel che veicolano e procurano nella mente di chi le subisce: esse rappresentano, una ammiccante scorciatoia che essendo destinata a fallire scatena un inevitabile senso di frustrazione e fallimento destinato a far peggiorare il proprio stato di salute.

Nel proporre il BMS al grande pubblico ho fatto una scelta diametralmente opposta: deliberatamente anticommerciale.

I motivi sono tanti, ma tutti molto semplici da esporre:

  • La Salute Umana va rispettata e non mercificata.
  • Aspetti emotivi e clinici sono perennemente interconnessi e devono essere costantemente attenzionati.
  • Ho elaborato insieme all’illustre Dott. Keith Grimaldi il test genetico BMS, unico nel suo genere. Ne parleremo dettagliatamente a breve.
  • La storia clinica della persona va analizzata attentamente, dalla nascita all’oggi per trovare quel filo conduttore che porta allo stato clinico attuale.
  • La centralità della funzione gastrointestinale, va trattata in prima battuta con l’obiettivo di migliorare l’efficienza metabolica e del sistema immunitario.
  • La Nutraceutica personalizzata grazie allo studio dei parametri genetici, risulta inevitabilmente più efficace.
  • I percorsi nutrizionali, per essere efficaci nel tempo, devono essere sostenibili nel contesto sociale in cui l’individuo vive.
  • I nutrizionisti BMS non devono “accontentare” i propri pazienti. I Nutrizionisti BMS, in scienza e coscienza, devono proporre percorsi nutrizionali che hanno solide basi scientifiche.  Se le richieste del paziente non sono in linea con quanto la scienza mette a disposizione, non potranno più essere pazienti BMS.

Nel BMS ogni percorso nutrizionale è studiato dopo un’attenta valutazione dei parametri sopra menzionati. Le mode alimentari ignorano sistematicamente quanto enunciato sopra: annichiliscono l’unicità della persona, le peculiarità genetiche, metaboliche ed emotive.

Quali e quanti danni procurano? Lascio la risposta ai tanti che le hanno subite.

Entriamo nel vivo del BMS, offrendo alcuni spunti di riflessione:

  •  Lo sapevi che l’alterata sensibilità al Nichel origina da precise mutazioni genetiche, facilmente individuabili?
  •  Lo sapevi che la funzione terapeutica degli alimenti viene massimizzata in specifiche combinazioni alimentari?
  •  Lo sapevi che l’esame della Zonulina permette di identificare l’alterata permeabilità intestinale? Situazione clinica, troppo spesso, sottovalutata ed alla base di numerose manifestazioni cliniche extra intestinali.
  •  Lo sapevi che la conoscenza di determinate mutazioni genetiche permette di integrare con gli antiossidanti più efficaci?
  •  Lo sapevi che il comportamento alimentare è modulato anche da parametri genetici?
  •  Lo sapevi che la risposta terapeutica a specifici alimenti, in particolare nelle donne, dipende dalla loro condizione ormonale?
  •  Lo sapevi che il nuovo test genetico BMS è il più innovativo dei test Nutrigenetici in Italia?

Come potete ben capire BMS non vuole essere una moda, si impone come modello innovativo di analisi della persona, in grado di offrire risposte, nutrizionali e nutraceutiche, efficaci, personalizzate, ma soprattutto sostenibili.

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La fretta è cugina della superficialità, quando viaggiano insieme, solitamente procurano danni…in ambito nutrizionale questo non fa eccezione.

Siamo in grado di scambiare informazioni a velocità fulminea, a tal punto dall’aver sdoganato consuetudini che appena 15 anni fa sarebbero state additate come preoccupanti da un punto di vista psicopatologico.

La frenesia della condivisione porta a fenomeni pericolosamente distorti: istanti del quotidiano vengono naturalmente condivisi con persone sconosciute, questo agire produce un sottile livello di piacere che autoalimenta la necessità di dover andare sempre oltre, per rigenerare quella gratificazione viscerale che le persone assaporano quando sono consapevoli che il mondo per un attimo si accorge di loro.

Un meccanismo affascinante, quanto contorto e perverso, in grado di abbattere le barriere dell’intimità umana, fino a rendere di dominio pubblico il proprio quotidiano.

Un quotidiano che spesso non esiste così come lo si mostra, ma che viene costruito ad arte per quel mondo che osserva e si nutre di loro.

Quando l’intimo diventa pubblico, l’intimo naturalmente dissolve in esso e quindi, NON ESISTE PIU’.

Ed è in questo momento che affidandosi a quel falso Se, le persone cercano la soluzione a problemi semplici o complessi, nell’illusoria speranza che il qualunquismo partorisca soluzioni serie, efficaci e concrete.

Una distorsione totale del buon senso, un paradosso pericoloso, drammatico, ma comprensibile e purtroppo sempre più attuale.

In ambito nutrizionale tutto ciò è diventato consuetudine: è normale leggere post lanciati come dardi nella giungla della rete, nei quali si cerca il rimedio al proprio “male”.  Un fenomeno raccapricciante e triste, sdoganato dalla semplificazione che poi in soldoni porta al qualunquismo in ogni ambito professionale.

Affidare la propria salute alla rete come fosse un gioco, con la stessa semplicità con cui affidiamo ad essa i nostri più intimi sentimenti.

Ad una domanda superficiale deve per forza di cose tornare indietro una risposta superficiale, data da Quel Qualunque che nessuno mai avrebbe interrogato e che di conseguenza non sarebbe mai esistito. Tutti diventano attori di una salute gettata in pasto ai leoni: interroganti ed interrogati possono per un attimo vestire i panni della competenza, quella competenza che in realtà non esiste, come non esiste più il proprio Se.

Questo modus operandi distrugge la visione seria e profonda di una scienza della nutrizione che per agire in maniera attenta ed efficace, sulla salute umana, richiede studio, cura, attenzione, analisi dei dati e ascolto attento della persona.

Nel BMS l’uomo viene rimesso al centro di un percorso di analisi, necessario quanto indispensabile per progettare un percorso nutrizionale cucito su misura attorno ad esso.

Nel libro “Non più a Dieta ma in Salute” il processo di analisi attorno alla persona viene spiegato nei minimi dettagli, perché per fare scelte nutrizionali consapevoli bisogna conoscere l’unicità della persona.

La Nutrigenetica è una pietra angolare nel processo di analisi del BMS perché con i suoi dati precisi ed inequivocabili permette di studiare con attenzione il funzionamento di determinate vie metaboliche. La Nutrigenetica deve essere per forza di cose affiancata da una minuziosa analisi della storia clinica individuale, con l’obiettivo di indagare quelle criticità della vita in cui particolari manifestazioni organiche si sono manifestate.

In questo percorso di analisi il sintomo, la malattia, una precisa condizione psicologica assumono tutt’altra forma, così che nel BMS si possa produrre un’azione globale di rigenerazione attorno alla persona.

Va da sé che il rimedio cercato nella “rete” diventa seriamente pericoloso, in primo luogo perché sdogana candidamente l’incompetenza ed il qualunquismo, ma ancor di più perché ci si pone alla mercé di chi senza scrupoli, specula sulle debolezze altrui.

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È molto semplice quantificare il cibo da consumare nell’arco della giornata, Excel ed una buona stampante, rendono il lavoro molto snello e veloce. Diete a frotte…

Calcoliamo con precisione il fabbisogno energetico della persona, riduciamo di un 15%-20% l’introito calorico giornaliero ed il gioco è fatto…in un tempo ben determinato il raggiungimento del peso forma è garantito.

Tutto semplice vero? Magari!!

Peccato che la realtà sia leggermente più complessa.

Senza banalizzare troppo, direi che non c’è bisogno di spendere fior di quattrini per un buon calcolo eseguito con Excel.

Evitare l’annichilimento nutrizionale è uno devi veri obiettivi che in BMS ci siamo prefissati.

L’annichilimento nutrizionale è il vero mostro da sconfiggere: raramente è percepito da chi ne è impregnato, diventa un ostacolo enorme al raggiungimento dell’obiettivo.

Le storie di chi ha subito numerose, troppe, diete pesate, hanno sempre la stessa trama: si parte dall’esigenza di voler sconfiggere un forte sovrappeso, ci si affida ad una conta asettica delle calorie, si spera che il gioco funzioni, passano le settimane, i buoni propositi, l’entusiasmo, tendono a svanire, si abbandona il percorso.

Cosa resta?

Tanto amaro in bocca, un senso di frustrazione, quasi di vergogna che con tutta probabilità compenseremo nuovamente con un confortante disordine alimentare.

Il tempo aiuterà ad elaborare questo lutto, ritrovare la motivazione e tentare l’ennesimo calcolo calorico <questa volta andrà meglio, sono davvero motivato>, purtroppo il resto della storia lo conosciamo bene.

Ultimamente, lo confesso, non riesco più a trattenere il disappunto di fronte a queste storie, soffro nel percepire la tristezza di chi espone con sofferenza tale disagio, soffro nel pensare quanto siano stati inutili e distruttivi tali tentativi.

Quando, anche di fronte ad obesità importanti, sottolineo la necessità di un percorso nutrizionale NON PESATO, la tensione sul volto del paziente svanisce in un lampo, quasi sempre questa luce si accompagna ad un <finalmente!>

Gli animi si distendono, la persona si predispone ad ACCOGLIERE tutte quelle sensazioni positive che deriveranno da un percorso che vorrà in primis portarlo alla riconciliazione con il cibo.

Quel cibo, prima relegato ad una asettica quanto triste sommatoria calorica, ora si rifà vita, torna a splendere di quell’energia generatrice di vita.

Gli alimenti hanno proprietà terapeutiche, principi attivi in grado di modulare le funzioni cellulari, così come le variazioni ormonali.

La danza giornaliera delle combinazioni alimentari tornerà ad essere sincronizzata con le loro funzioni biologiche: un ritmo armonico in grado di generare benessere e salute.

Ripartire dalle proprietà terapeutiche degli alimenti è un dogma in BMS: aiuta a smontare l’annichilimento indotto dalle diete pesate, permette di intervenire in maniera chirurgica sulle caratteristiche metaboliche dell’individuo.

L’errore grossolano di ignorare le cause vere, profonde del sovrappeso, diventa un proiettile scagliato nella mente: proporre tristi conte caloriche, rinforza il disagio di chi nel cibo, fino ad allora, ha trovato conforto.

Quantificare il cibo, vuol dire quantificare il sovrappeso corporeo, vuol dire quantificare il disagio e porre l’accento su di esso.

Dare al cibo valore terapeutico crea i presupposti per un’alleanza costruttiva, una alleanza vincente, proprio perché non quantificata.

Quando le combinazioni alimentari, proposte e studiate per la persona, moduleranno il senso di fame, favoriranno una corretta funzionalità intestinale, stimoleranno adeguatamente la detossificazione notturna, favoriranno un sonno ristoratore, sarà allora che si potrà intervenire sulle quantità adeguate dei singoli nutrienti.

Anche lì non andremo a pesare gli alimenti, ci regoleremo ad occhio, con la sicurezza di non poter sbagliare perché al singolo alimento avremo attribuito valore terapeutico, in grado di esplicare la sua funzione all’interno di combinazioni alimentari che saranno diventate “normale abitudine”

Nel libro “Non più a Dieta ma in Salute” si descrivono dettagliatamente i razionali ed i motivi di tali scelte.

Più di 10000 persone sono state approcciate con il metodo BMS, il loro entusiasmo ha permesso di portare all’attenzione del grande pubblico un metodo nato e sviluppato per loro.

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Ancora qualche informazione...

Ecco alcune delle domande riccorrenti che ti aiuterrano a capire meglio il Sistema Metabolico Bruni (BMS). Se preferisci ricevere informazioni più specifiche invece, puoi scrivere una mail cliccando qui.

F.A.Q.

Il Sistema Metabolico Bruni (BMS) è il risultato di oltre 10 anni di studi in nutrizione funzionale, nutrigenetica e cronobiologia.
L'incontro e la sintesi di questi tre importanti settori della nutrizione e della biologia, si fondono in BMS, in maniera estremamente efficace e pratica.
BMS vede la luce nel 2018 grazie alla stretta collaborazione tra il Dott. Bruni, nutrizionista ed il Dott. Renzi, esperto informatico.

BMS è rivoluzionario nel campo della nutrizione applicata, poiché è in grado di elaborare una moltitudine di parametri clinici e variabili genetiche per tradurli in un percorso di educazione nutrizionale estremamente personalizzato, altamente scientifico efficace e semplice per il paziente.
BMS è l'unico metodo che elabora i seguenti dati per tradurli in un percorso nutrizionale straordinariamente efficace e pratico:

- Parametri clinici
- Parametri genetici
- Potere terapeutico dei singoli alimenti
- Potere terapeutico delle combinazioni alimentari
- Ciclicità nell'assunzione di specifiche categorie alimentari
- Cronobiologia

BMS è in grado di elaborare sequenze nutrizionali settimanali e mensili per controllare al meglio le risposte metaboliche ed ormonali della persona. Sulla base delle informazioni cliniche inserite dall'utente e rispetto ai dati ottenuti dal test genetico-BMS, si elaborano sequenze nutrizionali estremamente personalizzate.

Le combinazioni alimentari proposte in BMS e la loro precisa collocazione temporale permettono un eccellente controllo degli ormoni e dei fattori metabolici che controllano il senso di fame, alcuni esempi, Leptina, Grelina, Insulina, Glucosio, Cortisolo, Melatonina, Serotonina.

BMS elabora il percorso di educazione nutrizionale sulla base delle reali condizioni cliniche del momento.
BMS si adegua continuamente ai cambiamenti metabolici della persona e lo guida attraverso un percorso nutrizionale estremamente dinamico, personalizzato che diventerà nel tempo un vero e proprio modello alimentare personalizzato.

BMS elabora e sintetizza una moltitudine di informazioni che l'utente andrà ad inserire nelle diverse schede conoscitive.
Alcuni esempi: tutte le patologie in atto o pregresse, tipo di lavoro svolto, se sei uno sportivo e che tipo di sport pratichi, se hai intolleranze alimentari o allergie alimentari, qual è la qualità del sonno, come è la tua funzione intestinale, se soffri di disturbi dell'andamento glicemico, in una donna qual è la condizione ormonale e tanti altri dati. Inoltre ovviamente se effettui il test genetico BMS, sarà in grado di elaborare i tuoi dati genetici con la tua condizione clinica.

Il metodo BMS è stato già adottato da migliaia di pazienti, ma solo nel 2018 fa la sua comparsa come servizio on-line. Se vuoi leggere le recensioni dei pazienti e i risultati ottenuti puoi andare nella sezione dedicata cliccando QUI.

Il test genetico BMS elaborato, dal famoso genetista Dott. K.Grimaldi, prende in considerazione i geni che controllano il metabolismo dei carboidrati, dei lipidi, numerosi geni che controllano il metabolismo dei radicali liberi e la riparazione del DNA, i più importanti geni che regolano i processi infiammatori dell'organismo, il metabolismo dell'acido folico, della Vit. D, della sensibilità al sale, della caffeina, il gene che controlla il metabolismo dell'alcool, la sensibilità al nichel, la predisposizione alla celiachia, la metabolizzazione del lattosio e i geni del comportamento alimentare. Un test genetico estremamente completo ad un costo incredibilmente contenuto.

L'analisi genetica viene effettuata in un laboratorio altamente specializzato in analisi genetiche: GENETICLAB.

Assolutamente no. Tutti i test genetici si effettuano una sola volta nella vita in quanto il suo risultato non può mai cambiare nel tempo. Questo è uno dei tanti vantaggi che comporta eseguire il Test Genetico BMS.

Assolutamente no. Puoi tranquillamente iniziare a seguire il metodo BMS con un percorso di educazione alimentare estremamente personalizzato, in seguito quando lo riterrai opportuno, magari sceglierai di effettuare il test del DNA BMS per conoscere le caratteristiche fondamentali ed uniche del tuo metabolismo.